In Gran Bretagna una nota catena di studi dentistici sta testando un dispositivo che si propone come cura alternativa al bruxismo ai normali bite.
Si tratta del “Grincare” un apparecchio che permette attraverso un piccolo elettrodo posizionato sulla tempia di monitorare i movimenti dei muscoli facciali durante la notte: quando individua una tensione in aumento rilascia un debole impulso elettrico -detto biofeedback- che permette di rilassare i muscoli. Secondo i dati forniti dai ricercatori questo strumento è in grado di ridurre il bruxismo dell’80% nel giro di due mesi ed eliminare anche effetti collaterali del disturbo come i mal di testa.
Per il prof. Famien Walmsley consulente scientifico della British Dental Association intervistato dalla BBC News, “il digrignare i denti è un problema che colpisce una minoranza significativa di individui ed i pazienti che ne sono colpiti dovrebbero consultare il loro dentista. Questo apparecchio testato su un campione limitato di pazienti ha mostrato risultati promettenti”.