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Denunciato l’abusivo immortalato dalle Iene. Ma ci sono voluti 6 mesi. Dino Azzalin (CAO Varese): “i nostri strumenti per combattere il fenomeno sono limitati”
[martedì 24 novembre 2009]

Aveva ben da sorridere A.P. il diplomato odontotecnico immortalato dal servizio de Le Iene trasmesso martedì 17 novembre mentre effettuava una detartrasi all’inviata del programma di Italia Uno fintasi paziente. Ci sono voluti circa 6 mesi perché la Guardia di Finanza denunciasse lui, la prestanome e sequestrasse lo studio. Periodo in cui l’abusivo ha continuato, presumibilmente, a far danni su ignari pazienti.

La vicenda parte nel mese di aprile quando una paziente a cui l’abusivo ha rovinato la bocca estraendo denti senza motivo, e comunque senza averne i titoli per farlo, si è rivolta al programma televisivo, ai giornali locali, e all’Ordine di Varese per denunciare l’accaduto. Siccome lo studio si trova a Binago, in provincia di Como, la pratica viene inviata al competente Ordine provinciale. L’Ordine di Como inoltra la segnalazione alla Procura della Repubblica che nel mese di settembre incarica il Comando della Guardia di Finanza di Olgiate Comasco ad effettuare le indagini.

Intanto già il 17 maggio Le Iene mandavano in onda lo stesso servizio trasmesso martedì scorso.

“La procedura –ci spiegano dal Comando della Guardia di Finanza- prevede che prima di intervenire vengano svolte delle indagini. Questo per cercare di cogliere sul fatto chi delinque oltre a raccogliere più informazioni possibili”.

E così dopo gli accertamenti del caso i Finanzieri, una decina di giorni fa, si presentano nello studio odontoiatrico sequestrando documenti, interrogando i pazienti e denunciamo il finto dentista e la direttrice sanitaria dello studio: un vero medico regolarmente iscritto all’Ordine di Varese.

“Come Ordine –ci spiega Dino Azzalin presidente della CAO di Varese- abbiamo già aperto nei suoi confronti un procedimento disciplinare. Siamo ora in attesa che la giustizia faccia il suo corso, solo dopo potremo giudicarla. Se saranno accertate le responsabilità, la nostra iscritta rischia sicuramente una sospensione”.

Ma è possibile che ci vogliano 6 mesi per impedire all’abusivo di delinquere?

“Noi non abbiamo la facoltà di andare direttamente dai Nas o dalla Finanza per denunciare un abusivo –ci dice Azzalin- dobbiamo rivolgerci al nostro presidente di Ordine che poi segnala la cosa alla Procura. Questi sono gli strumenti che abbiamo. Poi l’abusivo patteggerà la pena con qualche centinaio di euro e potrà tornare a esercitare illegalmente la professione in un altro posto. Da tempo sottolineo la necessità di inasprire le pene per questo reato. E’ mia intenzione sollecitare una interpellanza parlamentare per capire come mai questo non avvenga”.

Ma questa volta, forse, il finto dentista non se la caverà a buon mercato visto che l’avvocato della paziente rovinata ha denunciato abusivo e prestanome per lesioni e per truffa chiedendo un risarcimento di 50 mila euro.


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