Con il suo diploma poteva fare il maestro invece da 10 anni curava denti. E’ successo in provincia di Avellino dove i carabinieri hanno denunciato un cinquantenne sorpreso ad abusiveggiare in due diversi studi dentististici grazie alla connivenza del "fido" prestanome. I due sono stati denunciati rispettivamente per esercizio abusivo della professione medica e per favoreggiamento.

A Rimini si è conclusa invece la vicenda di un diplomato odontotecnico di 48 anni con la condanna per esercizio abusivo della professione medica alla pena di 6 mesi di reclusione. L'abusivo dovrà anche versare 5mila euro come danno morale alla paziente che lo aveva denunciato.

E’ andata meglio ad un odontotecnico di La Spezia che è stato assolto dall’accusa di esercizio abusivo della professione medica. Secondo quanto pubblicato dal quotidiano La Nazione di ieri 25 novembre, l’odontotecnico era stato sorpreso dalla Guardia di Finanza mentre stava effettuando un intervento “sui denti di una sua cugina seduta sulla seggiola dello studio dentistico”; così scrive il quotidiano. Il tecnico, denunciato, ha contestato il decreto penale che lo condannava chiedendo di essere giudicato in tribunale. Clebrato il processo dove è stata sentita anche la parente che confermava che l’odontotecnico gli stava solo mettendo a posto l’apparecchio il Giudice lo ha assolto in quanto, leggiamo, “si limitava a svolgere le sue funzioni di odontotecnico in supporto al titolare dello studio dentistico”.