La scadenza per i professionisti iscritti a Ordini ed Albi professionali di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata (PEC) e comunicarla al proprio Ordine era ieri 29 novembre; secondo a quanto imposto dall’art 16 della legge 2/2009 e come anticipato da questo sito nel gennaio scorso.

In realtà stando a comunicazioni da parte di alcune Omceo, il Ministero dell'Innovazione avrebbe chiarito per le vie brevi alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, che aveva chiesto precisazioni in merito, che il termine non è perentorio e l’attivazione in un momento successivo non comporta nessun tipo di sanzione.

Nelle intenzioni del legislatore la posta elettronica certificata sostituisce legalmente il fax e la raccomandata e dovrebbe permettere notevoli risparmi soprattutto alla pubblica amministrazione ma anche ai singoli professionisti, oltre agli stessi Ordini professionali, che potranno utilizzare questo strumento per spedire e ricevere fatture e tutti gli altri documenti di una certa rilevanza con spese praticamente azzerate.

Gli indirizzi degli iscritti saranno pubblicati in un elenco riservato gestito dall’Ordine provinciale, consultabile in via telematica esclusivamente dalle pubbliche amministrazioni, i dati identificativi degli iscritti con il relativo indirizzo di posta elettronica certificata. Il costo di una PEC varia a seconda del gestore scelto; mediamente dai 5 ai 50 euro.

Secondo voci vicine ad ambienti CAO, è allo studio la possibilità di offrire gratuitamente agli iscritti ai vari Albi provinciali una casella PEC; ma per ora nulla è ufficiale.