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Deterioramento della strumentazione odontoiatrica a seguito di procedure di sterilizzazione. Ecco i consigli per preservare gli strumenti
[mercoledì 16 dicembre 2009]

In uno studio odontoiatrico, come in una sala operatoria, i rischi di infezione sono altissimi e quindi il processo di sterilizzazione e disinfezione degli strumenti è particolarmente importante. Bisogna tenere conto che la strumentazione viene sottoposta a continui stress meccanici, chimici e termici che ne provocano l’usura nel corso del tempo.

Uno studio pubblicato sulla rivista Prevenzione Odontostomatologica (2009:3;33-4) e condotto dall’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, si pone come obiettivo quello di analizzare gli effetti dei cicli di sterilizzazione su un campione di strumenti odontoiatrici in acciaio inox. I problemi principali che si possono presentare sono le alterazioni delle superficie, di solito residui o macchie giallastre/marroni che contenendo cloruro di sodio possono corrodere anche l’acciaio inossidabile, la corrosione che può essere provocata da residui di detergenti e disinfettanti e l’usura da invecchiamento

Lo studio ha preso in esame un campione composto da 30 strumenti, comprendenti Curette di Gracey, Scaler, sonde parodontali, tronchesi ortodontici, pinze estrattive, che sono state trattate utilizzando il processo più utilizzato e diffuso la “sterilizzazione in autoclave mediante vapore saturo” con un ciclo a 134 gradi per una durata di 45 minuti. Per ciascun strumento sono stati valutati diversi parametri come la fissurazione e la corrosione superficiale, la presenza di depositi di prodotti corrosivi, alterazioni di superfici taglienti o di parte lavoranti , perdita di struttura metallica e macchie o colorazioni diverse.

I risultati, valutati attraverso un’analisi di regressione considerando i fattori che influenzano  il deterioramento della strumentazione, hanno evidenziato che corrosione superficiale e deposito di prodotti corrosivi in superficie siano i fattori maggiormente influenzati, mentre moderatamente influenzati risultano fissurazione superficiale, alterazione di superfici taglienti e scarsamente influenzata la perdita di struttura metallica.

La conclusione cui arrivano gli autori è che diversi sono gli aspetti cui prestare attenzione nella fase di sterilizzazione della strumentazione dello studio odontoiatrico. Innanzitutto la scelta accurata dei prodotti disinfettanti da utilizzare che se troppo concentrati possono causare corrosione profonda; altro aspetto da non trascurare la fase di risciacquo per rimuovere con cura i residui di tessuti che contenendo ioni cloro possono causare anch’essi corrosioni.  Particolare attenzione deve essere poi prestata all’asciugatura che deve essere perfetta ed infine alla fase di packaging in quanto una chiusura non precisa può compromettere la sterilità degli strumenti e il ciclo di asciugatura degli strumenti imbustati.

 

 


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