Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
Donne chirurgo-maxillofacciale: i pregiudizi persistono anche negli USA
[martedì 19 gennaio 2010]

I pregiudizi e le difficoltà che l’universo femminile incontra in diverse professioni mediche tradizionalmente considerate “maschili” rimangono ancora oggi presenti in molti campi.  Per quanto riguarda la chirurgia maxillofacciale un studio importante era stato condotto nel 1994 per investigare sulla presenza femminile e per capire quali erano i fattori che attraevano maggiormente le donne verso questo campo della medicina e quali i principali ostacoli.

Ora a 15 anni di distanza, ricercatori del Dipartimento di chirurgia orale e maxillo facciale della Virginia Commonwealth University di Richmond negli Stati Uniti hanno voluto verificare quali cambiamenti si sono verificati e se gli attuali modelli di impiego rispondono meglio alle esigenze femminili e offrano loro migliori opportunità. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sul numero di febbraio del  “Journal of oral and maxillofacial surgery” (Vol.68-2, P-381-385), ha coinvolto 56 tirocinanti e 60 internisti. Per quanto riguarda la condizione sociale il 58% degli interni erano single mentre il 63% dei tirocinanti erano sposati di cui il 46% senza figli mentre l’88% degli interni non aveva figli.

Per entrambi i gruppi  la soddisfazione per la scelta della professione è molto alta (è pari al 91% per i residenti e all’87% per i tirocinanti). I fattori che maggiormente attraggono verso la professione sono la pratica chirurgica, la combinazione tra odontoiatria e medicina e le sfide offerte dalla specialità. Entrambi i gruppi riportano ancora pregiudizi contro le donne e gli intervistati per la loro esperienza il 29% dei residenti ed il 38% dei tirocinanti riporta anche esperienze di molestie sessuali.

In conclusione secondo i ricercatori dal 1994 ad oggi si è manifestato un netto miglioramento della condizione della donna per entrambi i gruppi.  I fattori professionali che attraggono le donne verso la chirurgia maxillofacciale rimangono sostanzialmente invariati anche se continuano ad essere presenti pregiudizi. Gli aspetti che rimangono sostanzialmente invariati rispetto al 1994 sono la mancanza cronica di tempo ed i compromessi sociali necessari per l’organizzazione familiare che costituiscono ancora i maggiori ostacoli per le donne ad intraprendere la specialità e la carriera di chirurgo maxillofacciale.


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it