Il nostro contingente militare presente a Kabul non ha specialisti in discipline mediche, in particolare dentisti, da offrire alla struttura sanitaria ISAf (quella a disposizione di tutti i militari presenti) e questo comporta dover pagare direttamente agli alleati le prestazioni specialistiche richieste dai nostri militari. Costi che gravavo quindi sul bilancio della missione italiana in Afghanistan.
Ad accorgersi di questo il Sen. Sergio Divina (Lega Nord) che ha presentato una interrogazione parlamentare al Ministro della difesa chiedendo se quanto indicato è vero e a quanto ammonta la spesa per cure specialistiche offerte dagli alleati.
Il Senatore Divina chiede inoltre se non sia opportuno mettere a disposizione presso le unità mediche ISAF uno specialista italiano in modo da attenuare i costi da affrontare per ogni evenienza medica non risolvibile con il personale medico oggi in servizio presso il contingente italiano a Kabul. Cosa che, ci dice, sarebbe facilmente attuabile.
Se il ministero confermerà che la spesa media mensile per le sole cure odontoiatriche ai nostri militari a Kabul si aggira introno ai 4mila euro, probabilmente Samuele Bersani quando nella sua “Che vita” cantava che “ dal cielo arrivano le bombe garantite intelligenti che feriscono i sopravvissuti e comunque crean carie ai denti” aveva ragione.