Avere denti bianchi e splendenti in questi ultimi anni è diventato un must per chiunque, in particolare negli Stati Uniti dove da molti anni lo sbiancamento costituisce un mercato molto florido. Oltre oceano trovare un prodotto che garantisca un sorriso smagliante non è difficile: i prodotti per lo sbiancamento dei denti sono venduti ovunque, sul web, in TV, nei supermercati ed a differenza di quanto avviene in Italia non ci sono limitazioni.
Per tutelare la salute dei cittadini l’American Dental Association ha richiesto di monitorare il mercato dei prodotti per lo sbiancamento dei denti da parte della Food and Drug Administration dopo aver ricevuto numerose lamentele da parte dei consumatori e dei professionisti del settore dentale.
“La preoccupazione riguarda principalmente i prodotti che sono pubblicizzati e venduti sul web e in televisione -afferma il dott. Meyer, vice-presidente ADA- in quanto non regolamentati; non si sa che cosa ci sia in questi prodotti. L’ADA vuole fare in modo che la salute del consumatore sia salvaguardata e per fare questo si deve conoscere cosa si sta mettendo in bocca. Siamo veramente allarmati sui rischi per la salute che l’uso di questi prodotti potrebbero comportare”.
La proposta di regolamentazione è stata accolta favorevolmente sia dalle associazioni dei consumatori che dalle principali aziende produttrici ritenendo che la “gestione” dei prodotti sbiancanti debba avvenire esclusivamente presso lo studio dentistico.
L’82% dei dentisti affermano che i pazienti sono molto soddisfatti dei risultati ottenuti dalle sedute di sbiancamento tenute nei loro studi mentre il 20% dei dentisti non consiglia l’uso di sbiancanti proprio per il fatto che il loro utilizzo non è regolamentato.
Secondo gli esperti ADA è importante che, proprio per evitare eventuali problemi alla salute orale, il paziente si consulti con il proprio dentista sull’opportunità di un trattamento sbiancante. Diversi sono i rischi che questi prodotti possono avere in alcuni pazienti. L’impatto che la regolamentazione avrebbe sui pazienti sarebbe duplice: metterebbe al riparo i consumatori da fregature e indurrebbe chi fornisce servizi per lo sbiancamento al di fuori dello studio odontoiatrico ad introdurre procedure per il controllo delle infezioni e salvaguardia della salute del paziente.