Chi Siamo Iscriviti Archivio L'Esperto risponde Archivio SOle 24 Ore Odontoiatria  
Usare software pirata non è reato se si è liberi professionisti
[lunedì 25 gennaio 2010]

Non commette reato il libero professionista iscritto all'Albo che utilizza programmi informatici privi del marchio Siae. A stabilirlo è una sentenza della Corte di Cassazione che opera un distinguo tra imprese e studi professionali nell'utilizzo di software privi di licenza: gli iscritti all'Albo non sarebbero perseguibili.

Mentre aziende e imprenditori devono ben guardarsi dall'utilizzare software pirata in ufficio, gli studi professionali potrebbero anche passarla liscia e appellarsi ad uno storico precedente: la sentenza n.49385 della Corte di Cassazione, depositata il 22 dicembre 2009. Mentre le prime commettono reato in quanto i loro scopi sono esplicitamente a fini di lucro, le seconde godono di attenuanti, poiché ascrivibili alle "professioni intellettuali" - che prevedono iscrizione ad un albo e non prevedono attività di tipo "industriale". Inoltre, secondo la Corte, il reato previsto dalla legge n.633/1941 (art. 171bis) non è applicabile agli studi professionali, anche perché ai privati non è fatto obbligo di esporre il marchio Siae. Nel caso in questione, l'utilizzo di materiale privo di licenza sarebbe stato quello di un geometra, precedentemente condannato per aver installato sui “pc” del proprio studio delle copie di Microsoft Office 2000 e Windows 2000.

Di fatto, viene ricordato, in Italia non è esplicita la normativa sull'obbligo di esposizione del marchio, in quanto non è mai stata comunicata alla Commissione Europea l'effettiva compatibilità con le norme Ue in materia, così come invece viene prescritto dalla sentenza CE C-20/05.

 


Riproduzione vietata Ritorna alle notizie
Aiutaci a mantenere viva l'informazione de ildentale: abbonati

 
Questo sito utilizza cookie di profilazione propri e di altri siti per inviare all'utente comunicazioni commerciali in linea con le preferenze manifestate durante la navigazione.
AVVISO: D-Press sas informa che, accedendo al sitowww.ildentale.it l'utente acconsente all'uso dei cookies per le finalità sopra indicate.
Proprietà D-Press sas PI:01362010058 redazione@ildentale.it