Dopo l’esperienza attivata a Padova con lo sportello per informare i cittadini sulle protesi dentali e più in generale sulla professione di odontotecnico, il CIO sembra averci preso gusto e rilancia l’operazione trasparenza -così la chiamano- in tutte le Regioni italiane puntando ad aprire uno sportello in ogni sede di Confesercenti ed anche in quelle di Federconsumatori. Ma non basta, il CIO sosterrà anche i laboratori associati che vorranno promuovere la qualità del proprio lavoro con affissioni nelle strade della propria città.
“Stiamo aprendo sportelli informativi per il cittadino e stiamo iniziando una campagna pubblicitaria dei singoli laboratori –ci dice il presidente del CIO Alberto Battistelli- per spiegare alla gente chi è e cosa fa l’odontotecnico. Volgiamo far capire che la protesi è una componente fondamentale nella riabilitazione masticatoria ma che non tutte le protesi sono uguali. Siamo convinti che l’odontotecnica italiana sia tra le prime 4 al mondo e lo facciamo presente. I relatori dentisti italiani si fanno belli nei congressi con i nostri lavori ma nella quotidianità molti professionisti si accontentano di protesi di bassa qualità per spendere poco. Con queste iniziative cerchiamo di insegnare ai cittadini come riconoscere una protesi economica da una di qualità e far capire che l’odontotecnico non è l’abusivo ma un professionista serio e preparato”.
L’iniziativa dello sportello per i cittadini attivato presso Confesercenti e Federconsumatori ricalca quanto già sperimentato: un odontotecnico del CIO, riceve su appuntamento i cittadini ad orari prestabiliti rispondendo a domande sulle tecniche ed i materiali impiegati in protesica, ma soprattutto, incalza Battistelli, “cerca di far capire che la professionalità, l’assistenza, la vicinanza ed il lavoro in team con l’odontoiatra sono di gran lunga più importanti”. I cittadini vengono anche informati sulle leggi e le certificazioni riguardanti la protesi dentaria indicando quelle che dovrebbero essere richieste.
Per quanto riguarda la pubblicità, prevalentemente affissioni su cartellonistica stradale, il messaggio punta ad informare sulla qualità del singolo laboratorio CIO. L’associazione fornirà ai laboratori che sottoscriveranno un codice deontologico una serie di format anche se ogni laboratorio può scegliere il tipo del messaggio da utilizzare. In questo caso una commissione del CIO lo valuterà dandone l’avvallo all’utilizzo dei marchi CIO, Confesercenti e Federbiomedica. Tra i requisiti richiesti, oltre ai riferimenti del laboratorio anche l’indicazione del numero di iscrizione al Registro fabbricanti dispositivi medici.