L’anestesia è un aspetto molto importante per il paziente che la considera una garanzia per non sentire dolore. E’ quindi importante saper valutare quale sia il tipo di anestetico che dia il maggior senso di sicurezza; in particolare per i giovani pazienti.
Un articolo pubblicato sulla rivista International Journal of paediatric dentistry (Vol.20 n1, 65-75) riporta i risultati di uno studio in proposito condotto dai ricercatori del Dipartimento di odontoiatria pediatrica, conservativa e ortodonzia del Dundee Dental Hospital in Gran Bretagna. Nel test sono stati coinvolti 30 pazienti di età compresa tra i 6 ed i 15 anni che necessitavano di una duplice estrazione di denti e che erano classificati secondo l’ASA Physical Status Classification System come soggetti di categoria I, ovvero pazienti in buono stato di salute generale senza particolari patologie o di categoria II che comprende invece soggetti che non presentano limitazioni funzionali o che siano sotto controllo per ipertensione o diabete.
I ragazzi sono stati suddivisi, casualmente, in due gruppi per utilizzo di due diversi anestetici e sottoposti a due sessioni di estrazione utilizzando uno dei due sistemi (nitrossido ed ossigeno, ossigeno e sevofluorante) nel primo intervento di estrazione ed invertendo il tipo di anestetico per la seconda estrazione.
Oltre l’80% dei pazienti hanno portato a termine con successo entrambi gli appuntamenti e non sono state rilevate differenze statisticamente significative tra i tassi di efficacia registrati dai due metodi per quanto riguarda i due modelli di sedazione mentre i pazienti hanno apprezzato più il secondo metodo rispetto al primo.
La conclusione cui giungono i ricercatori in questo studio dimostra che non ci siano differenze sia in termini di benefico che di efficacia del’uso di nitrossido ed ossigeno rispetto al sevofluorane in combinazione con ossigeno mentre esiste una piccola ma significativa preferenza dei pazienti verso questa combinazione.