Non avevano uno studio proprio ma effettuavano cure a domicilio senza peraltro avere la qualifica per farlo. A smascherare i finti dentisti “porta a porta”, due siriani, sono stati i carabinieri dei Nas sulle loro tracce da tempo. Stando alle cronache, i militari hanno intercettato i due a San Teodoro, li hanno seguiti nel loro giro di visite domiciliari e poi fermati. Nell’auto i carabinieri hanno trovato due borsoni con all’interno gli strumenti utilizzati per effettuare cure ma anche estrazioni e protesi. Da quanto pubblicato, il tariffario applicato non sembra essere stato neppure molto conveniente: 100 euro per una estrazione altrettanto per una otturazione. I militari stanno anche indagando per verificare eventuali nessi con una vicenda analoga che portò alla denuncia, nel 2007, di un cittadino siriano ed un libanese scoperti a esercitare la professione di dentista, senza titoli, ad Olbia.
La Guardia di Finanza ha scoperto in provincia di Foggia, in due operazioni distinte, due finti dentisti. Oltre a denunciare i due abusivi i finanziari hanno sequestrato i locali trovati in condizioni igienico-sanitarie precarie.
A Parma a finire nella rete tesa dai Nas sono due medici e quattro diplomati odontotecnici che operavano in due differenti studi odontoiatrici. Da quanto emerso i due odontoiatri regolarmente iscritti all’Albo avrebbero consentito agli odontotecnici di effettuare interventi odontoiatrici sui propri pazienti. I sei sono stati segnalati alla locale Procura della Repubblica.