All’estero funziona diversamente. Nello stato dell'Ontario in Canada, la locale polizia ha scoperto un finto dentista, con lo studio in casa, che esercitava la professione senza laurea. Le indagini, come capita anche da noi, erano partite dalla denuncia di una paziente.
L'uomo è stato arrestato con l'accusa di frode e danni alla salute e dovrà anche pagare una sanzione di 5.000 dollari.
La polizia l’ha inoltre denunciato all'autorità sanitaria competente per le condizioni di degrado dello studio e delle attrezzature usate.
Una pena ben diversa da quella comminata ai nostri abusivi o prestanome. Sarà per questo che all’estero il reato non “interessa”?