Nel Veneto la crisi non tocca solo gli studi dei dentisti liberi professionisti ma anche gli ambulatori odontoiatrici pubblici che hanno segnato nel 2009 un calo di accessi. A segnalarlo è il quotidiano Il Correre Veneto che riporta i dati contenuti nel dossier sulla libera professione intramoenia dei medici redatto dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali.
“Se nel 2007 il volume dei ricavi legati alle prestazioni a pagamento nel Veneto ammontava a 125.896.000 euro – spiega al quotidiano Francesco Pietrobon, responsabile della Direzione regionale servizi sanitari- nel 2009 è sceso a 118.821.000. I particolare è diminuito molto soprattutto il ricorso alle cure odontoiatriche a pagamento”.
Calo non quantificato sia in termini di prestazioni odontoiatriche che di mancati incassi. Minori accessi che si ripercuotono anche su bilanci delle ASL visto che il medico “lascia” il 12% di quanto incassato all’amministrazione pubblica come rimborso spese per locali ed attrezzature che nel 2009 si è tradotto, per tutte le prestazioni medica, 7 milioni di euro in meno.