Tra i rischi di infezioni trasmissibili nello studio odontoiatrico quella della Legionella è una delle più probabili. Il microorganismo che ne genera l’infezione provocando problemi polmonari tende ad annidarsi nelle linee idriche del riunito; la trasmissione avviene tramite inalazione di aerosol contaminati.
“Durante l’utilizzo del riunito –spiegano gli Autori del lavoro pubblicato su Il dentista Moderno (2010;02:56-64) si distaccano «blocchi» di biofilm carichi di batteri e Legionella che vengono veicolati, attraverso gli spray, nell’ambiente e nel cavo orale del paziente. Si può, inoltre, intravedere una circolazione inversa, dal circuito contaminato alle linee idriche potabili a monte”.
L’applicazione di dispositivi antireflusso tra riunito e rete idrica è normata da standard internazionali mentre Gli interventi riconosciuti validi nella riduzione del rischio di trasmissione della Legionella sono la prevenzione della contaminazione della linea idrica del riunito e la disinfezione chimica atta a ridurre o distruggere la carica batterica presente nella linea idrica. In particolare, il rischio d’infezione crociata conseguente a contaminazione del circuito del riunito odontoiatrico può essere minimizzato utilizzando un’alimentazione indipendente (per esempio, acqua sterile inserita in recipienti collegati al riunito) e procedure di disinfezione di alto livello in discontinuo (tra paziente e paziente). Per il controllo e la prevenzione della legionellosi anche l’Istituto Superiore di Sanità ha predisposto nel 2000 delle Linee Guida.