Entro l’anno potrebbe entrare a regime un nuovo “redditometro”. Ad annunciarlo il direttore Accertamento dell'Agenzia delle Entrate Luigi Magistro al Sole 24 Ore. In base alle dichiarazioni pubblicate il nuovo redditometro dovrebbe essere più a misura di contribuente e porterà ad un rovesciamento di prospettiva nei rapporti con il fisco. Non “misurerà” solo il possesso di beni o investimenti, ma anche la reale capacità di spesa del contribuente.
Dopo Pasqua, informa il quotidiano, sarà avviato un tavolo tecnico tra Agenzia delle Entrate, associazioni di categoria e professionisti per arrivare ad un modello condiviso'. Le intenzioni sono quelle di realizzare un “misuratore” della capacità contributiva che potrà venire utilizzato in maniera semplice da ogni contribuente. Il calcolo del reddito non sarà più effettuato su pochi criteri ma su una base di elementi da considerare molto più vasta rispetto agli attuali e saranno compiuti seguendo una metodologia statistico-matematica che considererà molte altre variabili di quelle considerate oggi.
Attualmente, lo strumento è in fase di pianificazione. Prima che diventi operativo, presumibilmente entro la fine dell’anno, dovrà passare per ulteriori tre fasi: confronto tra Fisco, associazioni e commercialisti per la definizione di un prototipo, da raggiungere prima dell’estate; passaggi normativi e fase di sperimentazione.