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Il prof. Enrico Gherlone ripercorre dal Giornale dell’Odontoiatra i suoi primi due anni al Ministero. Al settore dice: “basta con polemiche e disinformazione”.
[giovedì 18 marzo 2010]

E’ l’interfaccia tra settore dentale e le istituzioni. Per ripercorrere i primi due anni nella veste di referente per il settore odontoiatrico presso il ministero della Salute il prof. Enrico Gherlone sceglie le pagine del Giornale dell’Odontoiatra attraverso una intervista (anticipata sul sito Odontoconsult)  dove, oltre a sottolineare le cose fatte dal prof. Fazio per l’odontoiatria, se la prende con chi continua a fare polemica e disinformazione all’interno della categoria.

“Non voglio sembrare quello che non accetta le critiche –dice- ma mi da fastidio che si mischino opinioni con notizie cosa che si traduce in disinformazione”. In particolare cita quanto detto sull’accordo per l’odontoiatria sociale e sui fondi integrativi. Sull’accordo ricorda che è volontario e non ripristina nessun tariffario minimo mentre sui fondi sottolinea come questi siano regolamentati da una legge dello stato e che nessuno imporrà ai dentisti di aderirvi.

“Oggi –dice- i fondi integrativi sono regolamentati da una legge dello Stato approvata dal Governo di centro-sinistra e ratificata da quello di centro-destra. Fare intendere ai dentisti che tutto può essere ancora messo in discussione è demagogico”.

Sempre sui fondi ricorda però come i margini di intervento, non per abolirli ma per governarli, ci siano in particolare sul fronte di tariffe e della qualità. Per questo, dice, “come Ministero abbiamo visto nelle raccomandazioni cliniche lo strumento per costringere i gestori dei fondi a fornire prestazioni di qualità e questo servirà anche ad evitare che il dentista non venga vessato dal gestore”. Altro fronte sul quale le associazioni dovranno lavorare, consiglia Gherlone, è per evitare che i gestori dei fondi trattino esclusivamente con le grosse strutture piuttosto che gli studi monoprofesionali.

Sull’esperienza al Ministero Gherlone la ritiene “molto interessante” giudicando positivo il bilancio delle cose fatte. Tra i progetti futuri anticipa l’attivazione di una campagna di promozione della salute orale verso i cittadini e il progetto che punta a migliorare la formazione pratica dei futuri odontoiatri permettendo ai cittadini socialmente deboli di ottenere le risposte dal servizio pubblico.

 


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