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III Workshop di economia odontoiatrica ANDI. La crisi negli studi italiani fa segnare un -50% rispetto ai ricavi del 2008. Ecco le prime 10 strutture odontoiatriche per fatturato
[lunedì 22 marzo 2010]

Il Workshop ANDI di Cernobbio ha indicato quanto la crisi abbia interessato lo studio dentistico italiano. La fotografia è stata fatta dal Centro studi ANDI attraverso un sondaggio tra gli associati rilevando che per il 30,5% degli odontoiatri i ricavi del 2008 sono stati inferiori a quelli del 2007. Sono stati superiori per il 21,8% e uguali per il 47,8% degli odontoiatri.

Cambiando gli anni di riferimento ed il quadro peggiora. Ad indicare che i ricavi del 2009 sono peggiorati rispetto a quelli dell’anno precedente è stato il 50,5% dei dentisti, il 38,7% ha dichiarato che è rimasto uguale mentre l’11,1% ha detto di aver incrementato il lavoro. Sul fronte delle tariffe il sondaggio ha evidenziato che nel 2009, rispetto al 2008, il 60,8% degli intervistati ha applicato tariffe conformi a quelle indicative rilevate dall’ANDI, il 24,5% ha applicato tariffe inferiori e il residuo 14,6% superiori.  Sul quello dell’utile, quello medio dichiarato è di 70mila euro. A superare la media i dentisti tra i 50 ed i 59 anni (77.484 euro) mentre i dentisti fino a 39 anni quelli che dichiarano meno (56.295euro), si tratta però di professionisti che spesso non hanno uno studio proprio ma collaborano in suti di altri colleghi.

Questi invece i bilanci 2008 delle maggiori 10 strutture odontoiatriche italiane stando i dati presentati dal prof. Francesco Longo, direttore del CERGAS, il Centro ricerche sulla gestione dell’assistenza sanitaria e sociale dell’Università Bocconi.  Al primo posto l’Istituto Stomatognatico Italiano Società Cooperativa Sociale-Onlus (totale ricavi 15.493 migl. euro - utile netto -268 migl. euro); seguono Vacupan Italia s.r.l. (9.303 migl. euro – utile 4 migl. euro); Pentadent s.r.l. (7.262 migl. di euro – utile 36 migl. euro ); Dental Niguarda s.r.l. (6.256 migl. euro – utile 89 migl. euro); Calabrodental s.r.l. (6.078 migl. euro – utile netto1.210 migl. euro); Daina Centro odontostomatologico s.p.a. (5.521 migl. euro – utile 438 migl. euro); S.D.P. Dig  B.E.P. Piccirillo s.r.l. (3.266 migl. euro – utile 50 migl. euro); S.O.R.s.r.l. clinica dentale (3.143 migl. euro – utile 194 migl. euro); Wielle Dental Smile s.r.l. (3.006 migl. euro – utile 196 migl. euro); ADEC Assitenza Dentistica e Cure Odontoiatriche Ortodontiche s.r.l. (2.950 migl. euro – 67 migl. euro).

Grazie ai dati presentati dal prof. Longo è anche possibile capire il giro d’affari di un gruppo che è guardato con interesse e preoccupazione dai dentisti italiani, la Vitaldent. I dati dei bilanci delle 40 cliniche presenti nel 2008 sul territorio italiano indicano in 10 milioni di euro il fatturato complessivo.  

 

 

 


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