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“Sanatoria” per i prestanome grazie al Milleproroghe: anche le Regioni non hanno nulla da eccepire
[giovedì 25 marzo 2010]

E’ stato pubblicato nell’archivio della sezione “Sanità” del sito www.regioni.it il testo coordinato del Decreto legge 30 dicembre 2009 , n. 194 (c.d. Milleproroghe).  Il testo del decreto è coordinato con la legge di conversione 26 febbraio 2010, n. 25 “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative» (GU n. 48 del 27-2-2010 - Suppl. Ordinario n.39) e propone un quadro completo dei diversi interventi in materia di sanità (riuniti nell’art.6), formulando, così spiega la Segreteria della Conferenza delle Regioni-Settore Salute- che lo ha elaborato, “osservazioni puntuali sugli aspetti attuativi della normativa”.

Tra i vari commi ricordiamo, come vi avevamo segnalato dopo la sua approvazione in Parlamento, il 9-quater che prevede la non applicabilità, fino al coordinamento legislativo, al prestanome delle pene in materia di repressione dell’esercizio abusivo: ovvero la sospensione per almeno un anno dall’esercizio della professione. Ma nelle “puntali osservazioni” contenute nel coordinato, le Regioni non chiariscono cosa si intenda per coordinamento legislativo ma si limitano a ribadire che il comma 1 dell’art.8 della 175 non si applica per gli odontoiatri che hanno fatto lavorare un medico non iscritto all’Albo.

Su questa norma salvo l’indignazione dell’ANDI attraverso un comunicato sul proprio sito e un editoriale del Giornale dell’Odontoiatra non abbiamo registrato altri commenti e neppure chiarimenti.


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