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Linetti (ECM): nel 2010 potrebbero essere introdotte le sanzioni; gli Ordini dovranno verificare l’aggiornamento degli iscritti. Entro aprile i primi provider nazionali FAD autorizzati
[venerdì 26 marzo 2010]

Da sempre gli Amici di Brugg sono “un passo avanti” in tema di formazione; sono stati i primi a portare le dirette video nei congressi ed i primi a trasmettere corsi in tutta Italia via satellite. Ed anche oggi che la formazione è accreditata, gli Amici di Brugg hanno cercato di distinguersi proponendo una formazione a distanza che mantiene il contatto diretto con i relatori ed i colleghi usufruendo dei vantaggi propri della FAD. Per presentare il progetto FAD satellitare alle aziende, gli Amici di Brugg e la GDS hanno organizzato ieri 25 marzo un incontro sulla “nuova ECM” con autorevoli relatori tra i quali la dott.ssa Maria Linetti, direttore della Commissione nazionale ECM, ed l’avv. Marco Cavallo, Coordinatore comitato tecnico ECM Regioni.

Un evento che ha ribadito come l’ECM sia una opportunità per la crescita professionale dei professionisti della salute a garanzia della salute dei pazienti. “Uno strumento per migliorare l’esercizio delle varie professioni sanitarie in funzione del paziente” è questo l’obiettivo dell’ECM secondo la Linetti.

Un sistema di formazione continua, ha ribadito, che non nasce come strumento burocratico ma per regolamentare, attraverso regole certe, l’aggiornamento culturale degli operatori sanitari.

“In Italia –dice la dott.ssa Linetti- ci si aggiornava anche prima dell’ECM. Noi abbiamo creato un sistema che ha portato ad aggiornarsi 12 milioni di professionisti della salute organizzando 500 mila eventi formativi. Un sistema che non ha eguali al mondo e che viene visto con ammirazione”.

Molte le conferme di quanto già emerso sulla nuova ECM. Per quanto riguarda le novità viene confermato che tra poche settimane i primi 20-30 provider dei 200 che hanno richiesto l’accreditamento otterranno l’autorizzazione a rilasciare per i propri eventi crediti formativi. Sempre nelle prossime settimane partirà l’accreditamento dei provider di eventi residenziali; i provider accreditati dalla Commissione per la FAD dovranno esclusivamente comunicare l’intenzione di organizzare anche eventi residenziali. Confermato, almeno per tutto il 2010, la possibilità per i provider già autorizzati nella fase sperimentale di continuare ad organizzare eventi formativi.

L’avv. Cavallo, ripercorrendo questi 10 anni di ECM, ha ricordato le differenze tra eventi organizzati da provider accreditati dalle Regioni e quelli dalla Commissione nazionale, solo questi ultimi rilasceranno crediti che avranno valore nazionale mentre gli altri saranno validi solo per i professionisti che esercitano in quella regione. Sul sito del ministero della Salute sarà disponibile l’albo dei provider attraverso il quale i discenti potranno sapere quali sono quelli accreditati e gli eventi proposti.

Non sono mancate le domande su eventuali sanzioni. La dott.ssa Linetti ha confermato che se ne sta parlando ma che in questi anni non si è voluto sanzionare coloro che non ottengono i crediti necessari preferendo lavorare sulla sensibilizzazione dei professionisti verso la necessità di aggiornamento.

“Introdurre sanzioni è come ammettere di aver perso, di non essere riusciti a creare quella cultura verso l’aggiornamento professionale che nei medici è anche un dettato deontologico”, ha detto ammettendo però che bisognerà premiare chi si comporta correttamente.

Su questo punto la Linetti ricorda il ruolo degli Ordini professionali chiamati a registrare i crediti e valutare attraverso il dossier formativo se l’aggiornamento è compatibile con il percorso professionale dell’iscritto. E quando gli chiediamo se, visto che gli stessi Ordini possono organizzare come provider eventi, non vi sia un conflitto di interesse (in quanto controllore ed organizzatore) ci ricorda come gli Ordini professionali possano organizzare solo eventi su temi deontologici, etici e normativi. E proprio per chiarire meglio il ruolo degli Ordini a fine aprile ci sarà un incontro tecnico tra Commissione e tutti i presidenti di Ordine.

Per quanto riguarda la defiscalizzazione dell’aggiornamento per i liberi professionisti, gli esperti del Ministero hanno confermato come le richieste ai ministeri competenti siano state inviate ma al momento non sono pervenute risposte.


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