Dopo gli stati generali delle professioni convocati dal Ministro della Giustizia Angelino Alfano il 15 aprile scorso -disertati dalle professioni sanitarie- domani il Ministero della Salute ha convocato una riunione analoga per definire le posizioni sulla riforma delle professioni sanitarie per poi unirsi alle altre professioni e discutere della riforma. L’intenzione del Ministro Alfano è quella di definire una riforma che indichi le linee generali delle professioni demandando ai singoli Ordini di definire poi le singole peculiarità.
“Meritiamo una riforma specifica e vogliamo leggere le iniziative del Guardasigilli e del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, come un riconoscimento della nostra specificità sanitaria”, commenta il coordinatore area Sanità e Salute di Confprofessioni composta Fimmg (medici di famiglia) Andi (odontoiatri), Anmvi (veterinari), Plp (psicologi).
“Sulla nostra peculiarità –continua Confprofessioni- non si è mai riflettuto abbastanza in sede legislativa arrivando fino al paradosso di inquadrare, come ha fatto l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, le professioni sanitarie tra i prestatori di servizi commerciali, nonostante l’Unione europea abbia escluso i professionisti della salute dalla direttiva servizi e la stessa legge Bersani aveva previsto delle eccezioni per le prestazioni rese nell’ambito del servizio sanitario nazionale”.
Le tariffe, la pubblicità e le forme di esercizio societarie alcuni dei temi che saranno affrontati.