Il Dossier Formativo è una delle novità della nuova ECM, rappresenta lo strumento per documentare, e verificare, l’aggiornamento del professionista e permette di superare i vincoli degli obiettivi formativi lasciando al discente la libertà di individuare il percorso formativo che più si adatta alle sue esigenze professionali.
L’intervista al dott. Luigi Conte, Coordinatore della Quarta Sezione Commissione Nazionale ECM, pubblicata sul sito Infosanità ci aiuta a capire cosa è nello specifico questo strumento. “Il Dossier Formativo -spiega il dott. Conte- è uno strumento di programmazione, di rendicontazione e di verifica; un “luogo fisico” dove progettare un percorso di sviluppo professionale”. “Il Dossier Formativo -continua Conte- deve far sì che il processo ECM non sia estemporaneo ma organizzato e pianificato, contemperando le specificità individuali e professionali con il contesto e gli interessi generali finalizzati all’assistenza. Queste componenti devono essere integrate nella sua predisposizione su base triennale, la cui coerenza e adeguatezza può essere valutata per i liberi professionisti dagli Ordini, Collegi ed Associazioni professionali”.
La valutazione del singolo Dossier Formativo, chiarisce Conte, deve avvenire, per i liberi professionisti, attraverso appositi Audit presso gli Ordini, i Collegi o per le categorie sprovviste dalle Associazioni professionali. La verifica del percorso formativo, suggerisce Conte, può avvenire secondo queste tre fasi:
- elaborazione iniziale del percorso: il professionista individua il percorso formativo che soddisfi il proprio profilo professionale e le caratteristiche della propria attività;
- auto-valutazione annuale: viene svolta dal singolo professionista valutando l’efficacia del percorso formativo effettuato;
- verifica pluriennale di percorso: viene effettuata da Ordini, Collegi ed Associazioni professionali.
Sulla base di quanto indicato, il Dossier Formativo diventa quindi anche uno strumento di controllo a disposizione degli Ordini che possono verificare l’osservanza del dettato deontologico dell’iscritto; rendendo di fatto inutile l’indicazione da parte della Commissione ECM di sanzioni per gli iscritti ad un Ordine professionale.
Tema, questo della verifica del Dossier Formativo, che sicuramente sarà affrontato nel confronto tra presidente OMCeO e Commissione Nazionale ECM in programma domani 23 e sabato 24 aprile a Roma.