Per ipersensibilità dentinale si intende una condizione dolorosa nella quale l’esposizione della dentina rende il dente sensibile a stimoli termici, tattili o chimici. Le cause sono l’abrasione, l’erosione e la recessione gengivale. Molte le metodiche indicate per trattare l’ipersensibilità dentinale, tra queste l’utilizzo di laser 3W e di gel al fluoro. Il Lavoro pubblicato su Prevenzione & Assistenza Dentale (2010;01:32-35) cerca di valutare l’efficacia di due tipi di laser (laser CO2 e il laser Er:Yag) nel trattamento di questa patologia. Per effettuare la ricerca sono stati selezionati 15 pazienti affetti da ipersensibilità nei premolari superiori e trattati in maniera randomizzata con laser Er:Yag e laser CO2, gel al fluoro e placebo. Prima del trattamento, il dolore è stato valutato alla scala visuo-analogica (VAS) e attraverso la fuoriuscita di aria dalla siringa del riunito.
“Il dolore provocato dall’ipersensibilità dentinale –dicono gli autori- è difficile da quantificare oggettivamente, ma il metodo che utilizza la VAS è universalmente accettato e intuitivamente adottato dai pazienti”.
Dai risultati sono emerse differenze significative tra il gruppo trattato con laser e gel al fluoro e il gruppo trattato con placebo (p < 0,05). Non sono state riscontrate differenze significative tra il gruppo trattato con laser Er:Yag e laser CO2 e il gruppo trattato con gel al fluoro e placebo (p > 0,05).
“Si può affermare –concludono gli Autori- che il trattamento con i laser Er:Yag e CO2, insieme al gel al fluoro, sono un valido trattamento contro l’ipersensibilità dentinale”.